Un vasto alveare di nere casucce
La parte vecchia del nostro paese era tutta addossata alla montagna sormontata dai ruderi di un antico castello, e consisteva in un vasto alveare di nere casucce di cafoni, molte stalle incavate nella roccia, un paio di chiese e qualche palazzo disabitato; ma, negli ultimi tempi, col crescere della popolazione, il paese si era esteso a valle, ai due lati del fiume, e la nostra via ne era il principale prolungamento verso la pianura e verso la conca del Fucino […]
Al mattino, al primo chiarore dell’alba, cominciava per la nostra via la sfilata delle greggi di capre e di pecore, degli asini, dei muli, delle vacche, dei carri d’ogni foggia e uso, e dei contadini che trasmigravano verso il piano per i lavori della giornata; e ogni sera, fino a tardi, in senso inverso e con i segni ben visibili della fatica, ripassava la processione degli uomini e degli animali. Nelle ore intermedie la via era occupata, davanti alle casa, dagli artigiani, falegnami, calzolai, fabbri, ramai, facocchi, bottai, tintori, […]
Uscita di sicurezza

1, 2, 3, 4 ) – Casa natale di Ignazio Silone.
Foto di Orazio Mascioli, Pescina 2010.
5) Certificato di nascita di Secondino Tranquilli (Ignazio Silone).
Archivio Comune di Pescina.
6) Strada delle Botteghe dove si trova la casa natale di Silone.
Foto di Orazio Mascioli, Pescina 2006.