GABRIELLA

Di modesta famiglia ebrea della Slovacchia, militante comunista, Gabriella Seidenfeld conosce Silone nel 1921 a Fiume durante un convegno di giovani comunisti.

Nasce tra loro un legame affettivo che durerà fino ai primi anni Trenta.

Anche dopo questa data Gabriella rimane ancora per anni accanto a Silone, compagna nella lotta e nel lavoro. A Romolo e a Gabriella, Silone dedica Fontamara.

Nell’archivio Silone di Pescina, di Gabriella, si conserva il dattiloscritto Le tre sorelle.
Darina Silone in calce al dattiloscritto scrive: Gabriella Maier morì a Roma nell’estate del 1977 e fu sepolta nel reparto ebraico del cimitero del Verano.

Silone l’appoggiò materialmente e moralmente fino all’ultimo.

Due anni fa io ero completamente disseccato, inaridito […]

Per resistere alla vita orribile che io avevo fatto antecedentemente, io avevo bruciato dentro di me tutto ciò che vi era di pescinese, paesano, seminarista, […]

per resistere meglio io ero diventato muto e sordo nello spirito. Non mi importava di nulla. Che cosa era successo? Che la mia distruzione interna non era stata completa, né fisicamente né moralmente […]

Allora sei arrivata tu.
Certo che io ora non sono più quello di prima. Io sono fisicamente rinato, cioè nato di nuovo. Anche la volontà di lavorare mi è tornata. Anzi avviene un fatto curioso: rinascendo io sto tornando come ero una volta, cioè un pescinese.


Lettera di Silone a Gabriella del 1924, tratta da Silone Romanzi e Saggi a cura di Bruno Falcetto, Mondadori, vol. I, Milano 1998, pag. LXXIV.

1) Gabriella Seidenfeld e Silone. Foto anni 20 sec. XX.
Archivio Silone, Centro Studi I. Silone Pescina.

2) Cartolina illustrata inviata da Silone a Gabriella.
Marsiglia, 19 gennaio 1925
Archivio di Stato di Rijeka.

3) Le tre sorelle di Gabriella Seidenfeld. Dattiloscritto inedito.
Archivio Silone, Centro Studi I. Silone, Pescina.